AGLIO NERO
Fiatella da Aglio? ecco la soluzione
Hai difficoltà digerire l’aglio? Temi la famigerata “fiatella”? L’aglio nero è tutt’altra cosa. È la soluzione alle piccole “difficoltà” causate dall’aglio tradizionale. Il suo sapore particolare lascia un retrogusto che può ricordare quello della liquirizia, della salsa di soia o addirittura dell’aceto balsamico.
Come si ottiene l’aglio nero? Svelata la tecnica della fermentazione
L’aglio nero si ottiene attraverso la fermentazione. Si tratta di un processo di lavorazione che secca le foglie esterne dell’aglio e rende l’aglio colorato della caratteristica pigmentazione. I bulbi di aglio fresco vengono lasciati fermentare in un ambiente con umidità e temperatura controllate, per almeno 30 giorni, senza l’aggiunta di additivi o conservanti.
Durante la lavorazione le sostanze zuccherine si concentrano nei bulbi di aglio, i quali perdono il tipico sapore pungente che conferisce lo sgradevole effetto di alito pesante. Al termine del processo di fermentazione l’aglio viene lasciato ossidare in una stanza apposita per un ulteriore mese e mezzo.
Dove si trova l’aglio nero?
Questo tipo di aglio è diffuso in Corea e nella cucina orientale, come ad esempio quella thailandese. In Europa l’aglio nero sta prendendo piede in Gran Bretagna e in Spagna, in cui si produce su larga scala ed è frequentemente reperibile nei supermercati.
L’aglio nero in Italia è ancora un prodotto di nicchia ma chiaramente da noi è disponibile.
Come scegliere l’aglio nero?
Al momento dell’acquisto presta attenzione alla qualità dell’aglio. Ricorda di acquistare le teste intere, anziché gli spicchi già pelati in barattolo i quali, privi della loro “buccia” che funge da barriera naturale, tendono a perdere il loro caratteristico profumo.
Questo tipo di aglio ha un’ottima conservabilità. Metti l’aglio in un luogo fresco e asciutto. Meglio evitare ambienti come il frigo, poiché l’aglio nero teme l’umidità. L’aglio si manterrà morbido e fragrante per diversi mesi.
Come puoi utilizzare e valorizzare l’aglio nero?
Per utilizzare l’aglio nero sarà sufficiente pelare lo spicchio, poiché la pelle esterna verrà rimossa con facilità. Dovrai poi sminuzzare o schiacciare i bulbi con il lato piatto della lama del coltello.
Col processo di fermentazione l’aglio avrà perso la propria fibrosità diventando molto morbido, dalla consistenza quasi cremosa.
Fai cuocere l’aglio a fuoco dolce e non a fiamma viva, per far sì che si sciolga sul fondo senza assumere il fastidioso sapore amarognolo dell’aglio bruciato.
Per valorizzare l’aglio nero dovi esaltarne il suo ricco potenziale di aromaticità e dolcezza senza sovrastarlo con condimenti troppo saporiti. Utilizza questo prodotto in purezza, abbinandolo a pochi ingredienti.
Se vuoi stupire i nostri commensali con una semplicissima, ma elegante e profumata salsa all’aglio nero, dovi far stemperare in 100 g di acqua calda 6 spicchi di aglio nero privati della “camicia”. Frulla poi tutto con un frullatore a immersione, aggiungendo 30 g di olio extra- vergine d’oliva. Questa veloce preparazione conquisterà il palato.
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