PITAYA
Hai mai sentito parlare del frutto del drago?
Si tratta di un frutto dalla forma grossa e tondeggiante, leggermente allungata, con una polpa dal gusto dolce e gradevole, chiamato Pitaya. È un frutto diffusamente coltivato in sud America, Vietnam, Thailandia, Malesia, Taiwan e di recente nel nord delle Filippine.
Caratteristiche della pitaya
Non è un caso se la pitaya è anche conosciuta come “frutto del drago”. Il suo involucro, infatti, somiglia a una palla di fuoco ed è ricoperto da lingue verdi allungate, talvolta rimosse prima che il frutto sia commercializzato.
Attenzione: la buccia della pitaya non è commestibile, perciò assicurati di aver accuratamente lavato il frutto e rimosso la scorza, prima di gustarne la polpa.
La polpa della pitaya è morbida e cremosa, e il suo sapore dolce ricorda quello del kiwi, della pera o del fico d’India. I minuscoli semini neri di cui è costellata la polpa del frutto sono commestibili. Il peso del frutto può variare sensibilmente, dai 150 g ai 600 g.
Varietà della pitaya
Possiamo individuare tre varietà di frutto del drago:
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Pitaya a buccia rossa/fucsia e polpa rossa. È originaria del Vietnam.
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Pitaya a buccia rossa/fucsia e polpa bianca. Si tratta della varietà più tipicamente conosciuta come “frutto del drago”, ed è originaria del Vietnam.
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Pitaya a buccia gialla e polpa bianca. Simile a una pigna, è originaria della Colombia.
Dove reperire la pitaya e come sceglierla
In Italia è in generale abbastanza disponibile e da noi c’è sempre.
La pitaya è presente sul mercato tutto l’anno e si conserva a temperatura ambiente per una decina di giorni. Un frutto giunto a maturazione avrà la buccia di un bel colore acceso e spine morbide e verdi. Scarta i frutti con macchie scure e spine rinsecchite.
Ecco come puoi consumare la pitaya!
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In purezza. La pitaya può essere consumata in purezza. Dovi tagliare il frutto a metà nel senso della lunghezza ed estrarre la polpa con un cucchiaino come faremmo per mangiare un kiwi. Puoi anche servirti della buccia come coppa per servire la polpa tagliata a cubetti e condita con un po’ di succo di limone o lime.
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Spiedini di frutta grigliati. Procurati degli stecchini lunghi di legno e taglia a cubetti la polpa di pitaya e quella di un kiwi, oppure di mango o ananas. Fai dorare gli spiedini di frutta sulla griglia, girandoli da ogni lato e spolverizzandoli con dello zucchero a velo.
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Con yogurt. Per un concentrato di vitamine puoi aggiungere a una tazza di yogurt al naturale i nostri cubetti di pitaya e la frutta che più ami.
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Con latte per un frullato. Unisci la polpa di pitaya a quella di una banana o alla frutta che preferisci. Aggiungi il latte e frulla tutto con il mixer.
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Granita o sorbetto. Puoi amalgamare la polpa della nostra pitaya con ¾ di un bicchiere di acqua, succo di limone e zucchero quanto basta. Metti tutto in freezer per almeno 8 ore, e servi il sorbetto nella buccia del frutto come coppa.
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