“Rabarbaro chi?”
Il rabarbaro è una pianta erbacea originaria della Cina, ma coltivata in tutte le regioni a clima temperato. Le foglie di questo ortaggio sono grandi, intere o divise in lobi, dal colore verde intenso, con sfumature rosse a seconda della varietà.
Del rabarbaro si consumano le coste, poiché le foglie possono essere tossiche. Il sapore amarognolo che contraddistingue il rabarbaro può creare un piacevole contrasto in alcune preparazioni dolci.
Varietà di rabarbaro
Vi sono almeno una sessantina di varietà di rabarbaro. Ecco le più conosciute:
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Rabarbaro a gambo e polpa verdi. Si tratta di una varietà poco coltivata, piuttosto asprigna.
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Rabarbaro a gambo rosso e polpa verde. È molto coltivato, dal sapore meno acido, ma leggermente aspro.
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Rabarbaro a gambo e polpa rossi. Si tratta di una varietà piuttosto amara.
Dove reperire e come scegliere il rabarbaro
Non è un ortaggio di facile reperibilità. Molto raro trovarlo in un supermercato ma puoi trovarlo da noi.
Quanto all’acquisto, generalmente le coste sono vendute già senza le foglie. Al momento dell’acquisto le coste dovranno avere un colore uniforme, senza macchie gialle, spaccature o incisioni. I gambi dovranno essere sodi e compatti.
Un rabarbaro di un bel colore rosso ci regalerà un sapore più dolce. Anche se le foglie (di un verde brillante) ancora attaccate alla costa sono indice di freschezza, devi rimuoverle in quanto velenose e non commestibili.
Come pulire e conservare il rabarbaro
Se hai acquistato un rabarbaro non ancora privato delle foglie, fai attenzione a rimuoverle poiché la loro parte verde può essere tossica. Puoi procedere come per la pulizia del sedano. Pratica quindi una piccola incisione verso il fondo del gambo ed elimina la parte più dura e legnosa del gambo stesso, così come i filamenti nel senso della lunghezza. Lava il rabarbaro sotto il getto d’acqua fredda.
Devi conservare le coste del rabarbaro lontano da fonti di luce e lontano dall’aria. Se metti le coste in sacchetti di carta bucherellati, si possono mantenere anche per parecchio tempo ma, dopo una decina di giorni, il sapore amarognolo aumenterà sensibilmente. Quanto alle radici, puoi ridurle in pezzi e farle essiccare.
Come consumare il rabarbaro
Puoi realizzare un secondo di pollo aromatizzato al rabarbaro e cipolla. Il pollo è un alimento semplice e proteico, che si presta a molte preparazioni ed è spesso presente sulle nostre tavole. Come procediamo con la ricetta?
Taglia per la lunghezza 400 g di petto di pollo, In modo da ricavare più fette sottili. In una padella sciogli una noce di burro e scotta i petti di pollo da ambo i lati. Regola di sale e pepe, togli il pollo dalla padella e mettilo da parte.
Affetta una cipolla rossa e taglia a fiammifero 300 g di rabarbaro. Rosola entrambi nella stessa padella in cui hai scottato il pollo, aggiungi 1 cucchiaino di zucchero, aggiusta di sale e cuoci per 5 minuti.
Togli dalla padella metà della verdura, ancora croccante, e tienila da parte. Rimetti in padella i petti di pollo, aggiungi poco vino bianco e cuoci per altri 5- 6 minuti. Frulla le verdure lasciate in padella.
Servi il petto di pollo con la crema di cipolla rossa e rabarbaro e cospargi con la cipolla e il rabarbaro precedentemente lasciati da parte.
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